I "Giovani imprenditori" a confronto con Legnini per il rilancio

TERAMO – Attuazione dell’agenda digitale, pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, lavoro e politiche sociali, istruzione e cultura. Sono alcuni dei temi caldi che gli ultimi Governi nazionali, da Monti a Letta, hanno ritenuto urgenti. Temi inseriti in un elenco di cinquanta priorità, da tramutare in provvedimenti concreti, stilato dall’ufficio del sottosegretario di Palazzo Chigi con delega all’attuazione del programma, Giovanni Legnini, protagonista del prossimo “Aperitivo con…”, l’iniziativa che il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo organizza per alimentare il dibattito sulle esperienze e sulle azioni che possono portare alla crescita delle idee e al successo delle imprese. Delle priorità del Paese ma anche dei problemi e delle prospettive economiche della provincia di Teramo e della regione Abruzzo si parlerà nell’incontro con l’onorevole Legnini, fissato per sabato 22 febbraio, alle 18,30, all’hotel Abruzzi, a Teramo. Al responsabile dell’attuazione del programma, in particolare, si chiederà di offrire un giro di orizzonte su quelle che sono le concrete novità sul fronte delle misure che il Governo – quello attuale e quello in via di formazione – è chiamato ad adottare in favore del sistema produttivo. «In Abruzzo e nell’intero Paese gli imprenditori stanno subendo da troppi anni colpi devastanti – dichiara il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis – e spesso restano al timone delle proprie aziende soltanto per senso di responsabilità. Abbiamo bisogno di un Paese normale, nient’altro. Il confronto con l’onorevole Legnini dovrà essere incentrato su questo, sulla normalità di una ripresa che è evocata da tutti ma sta diventando quasi una chimera. Bisogna agire con determinazione e rapidamente per evitare il collasso». Giovanni Legnini è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria e all’Attuazione del programma. Avvocato cassazionista, specializzato in diritto dell’impresa e della pubblica amministrazione, ha iniziato l’impegno politico a 17 anni prima come sindaco di Roccamontepiano, poi come consigliere comunale a Chieti. Nel 2004 è stato eletto senatore. In Parlamento si è occupato di vari temi, in particolare di materie economiche e finanziarie.